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Studio Prassi Commercialisti
Commercialisti esperti in Fiscalità Internazionale,
diritto societario, operazioni straordinarie
contenzioso tributario, International Corporate Tax.

Focus convegno “Le principali criticità del contratto internazionale. Implicazioni fiscali e legali”:

La stabile organizzazione

Prima di entrare nel merito è necessario definire cosa è una Stabile Organizzazione:

  • per Stabile Organizzazione (S.O.) si intende una sede fissa di affari per mezzo della quale un’impresa esercita in tutto o in parte la propria attività sul territorio di un altro stato;
  • ai fini fiscali possiamo definire come concetto di Stabile Organizzazione quella fattispecie necessaria per individuare l'imposizione fiscale di una attività economica svolta da un soggetto in un Paese diverso da quello di residenza dell'azienda stessa.

La Stabile Organizzazione per essere considerata tale deve essere dotata di una propria struttura interna ed é tenuta ad assolvere a specifici adempimenti contabili e fiscali a seconda della legislazione del paese ospitante. Infatti, i redditi prodotti dalla Stabile Organizzazione saranno oggetto di autonoma tassazione nel paese ospitante e successivamente confluiranno poi nel reddito complessivo della casa madre; infatti non dobbiamo dimenticare che la S.O. in pratica è un "lungo braccio estero" della casa madre, i fatti gestionali dovranno necessariamente confluire nella contabilità di quest'ultima.

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In definitiva, per definire il presupposto che esista una S.O. si deve trattare di una sede d'affari localizzata sul territorio diverso da quello della casa madre, in modo non occasionale per l'esercizio di un'attività economica.
Al fine di evitare problemi di doppie imposizioni fiscali, normalmente viene riconosciuto alla casa madre un credito di imposta per le imposte pagate all'estero a titolo definitivo dalla stabile organizzazione (così viene sancito dal TUIR e dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni firmate dall'Italia con gli altri paesi esteri).

Quando di parla di S.O. chiaramente ci si può riferire sia alle sedi localizzate all'estero da parte di imprese italiane, sia alle sedi in Italia di imprese residenti all'estero.

Le Stabili Organizzazioni all'estero da parte di imprese italiane, quindi, non sono altro che succursali all'estero, prive di autonomia giuridica ma con una propria indipendenza.

Convegno:
"Le principali criticità del contratto internazionale. Implicazioni fiscali e legali"

Tenutosi Lunedì 14 novembre 2016 presso la Sede Confindustria Vicenza, Raggruppamento Alto Vicentino, organizzata da Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni, in collaborazione con Prassi srl.

Moderatore: dott. Giuseppe Maino (Socio Fondatore Prassi S.T.P.)

Programma:

Programma:

Dott. Paolo Fusari

Consulente e pubblicista, professore a contratto Università di Padova

La resa

Applicazioni del corretto Incoterm.
I vantaggi per il venditore di utilizzare le rese del Gruppo C rispetto a quelle dei gruppi E, F e D: criticità e rischi.
L'importanza strategica di ricorrere ad un trasportatore di propria fiducia.

I termini di pagamento

Le lettere di credito: i vantaggi e le principali criticità.

La legge applicabile e le soluzioni delle controversie

L'importanza di definire la legge applicabile in un contratto internazionale.
Le modalità di risoluzione delle controversie: il ricorso al tribunale pubblico o al tribunale privato (arbitrato), quale è la migliore soluzione e le principali criticità.

Dott. Claudio Consolaro

Socio Fondatore Prassi S.T.P.

Stabili organizzazioni estere

Problematiche contrattuali.
Insidie fiscali nei contratti di servizio con alcuni paesi esteri, Convenzioni bilaterali.
Subsidiary, Partnership commerciale, Branch.
Problematiche civilistiche e fiscali.

Problematiche delle società estere

Estero vestizione.
CFC: Controlled Foreign Companies definizione.

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